Progetti hardware
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- Configurazione e piedinatura
- Caricamento dei programmi
- Come caricare le librerie
necessarie
DHT11/DHT21/DHT22
e RELE'
- Temp. e umidità con un DHT11/21/22
- Temp. e umidità con un DHT11/21/22
- Temp. e umidità con due DHT11/21/22
- Controllo du un relè con DHT11/21/22
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ESP8266
e Bluetooth
- controllo di più led e relè via Bluetooth
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- controllo di un led a tre colori
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Web
server e ora esatta
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(3)
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- staz. meteorol. con OpenWeatherMap
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Link utili
ESP8266
- ESP12E
Assemblaggio della basetta
 Basetta per ESP8266 in formato 1:1 |
| Questa è la basetta sperimentale così come è arrivata dalla JCLPCB, completa di serigrafie. Essa è adatta per ESP8266 sia con chip CP2102 e CH340 (che hanno dimensioni leggermente diverse) e anche per ESP8266 con display Oled integrato. |
 ESP8266
chip CP2102
|
 ESP8266
chip CH340
|
 ESP8266
+ display Oled |
 La basetta con i componenti necessari per il montaggio. Come si può vedere, i componenti necessari non sono molti |
| Il
montaggio. Abitualmente si inizia il montaggio con i
componenti più piccoli e continuando progressivamente con
quelli di dimensioni maggiori. Per esempio, inserendo e
saldando prima i diodi e le resistenze, poi il
semiconduttore per la riduzione della tensione e i
micro-switch; si continua con i condensatori elettrolitici;
poi i led, i connettori e lo zoccolo per il chip. Per ultimo
inserire i ponticelli (si vedono nella foto di sotto, di
colore giallo e verde) dove necessario, facendo attenzione
di fornire la tensione corretta sugli zoccoli su cui si
inseriranno i sensori o attuatori. Nel caso di dubbio,
iniziare sempre con la tensione più bassa, a 3,3v e solo se
non fosse sufficiente, passare ai 5 v. Attenzione: JP1 fornisce la tensione di 3,3 o 5 v contemporaneamente agli zoccoliI2C1, I2C2, I2C3; mentre JP2 alimenta contemporaneamente DG1, DG2, DG3 eAN1, Ad1 e SPI1. Attrezzi necessari: indispensabile un saldatore e lo stagno; utile una piccola trochesina per tagliare gli spezzoni di cavi eccedenti. Utile anche un tester per misurare la continuità delle sandature delle piste e le tensioni. |
 La basetta montata con le tre schede vicine, in dimensioni 1:1 |
 dal basso all'alto: il led Power on", Led1,led2,led3; lateralmente: BT1 e BT2 |
Il
test. Dopo aver montato tutti i componenti e
verificato che le saldature non siano "fredde", ovvero che
lo stagno non sia colato a temperatura troppo bassa
rendendo le saldature opache, e che non ci siano ponticelli
tra piste adiacenti, inserire sullo zoccolo "Node1"
una scheda ESP8266 e collegare l'alimentazione tramite USB.
Se non si sono prodotti dei contatti tra le piste di alimentazione, si accende immediatamente il led a bordo scheda e il "power on" presente sulla basetta. Si puo poi testare la scheda collegando uno o più led presenti sulla basetta stessa, ovvero "Led1", "Led2" o "Led3". Essi sono collegati sulla parte superiore dello zoccolo "AUX"e con dei cavetti si possono connettere alle porte disponibili dello zoccolo "Data", posto appena sotto ad "AUX". I led possono anche simulare le connessioni di uno o più relè. Discorso analogo per i due sensori di presenza, posti lateralmente ai led, rispettivamente "BT1" e BT2", i cui collegamenti sono presenti sulla parte inferiore dello zoccolo "AUX". Analogamente possono essere collegati alle porte di ESP8266 presenti su "Data". Essi possono simulare dei semplici sensori analogici o digitali. Quindi con solo gli strumenti presenti sulla basetta si possono già condurre varie prove, ovviamente caricando gli sketch adatti. Poi si può continuare inserendo progressivamente i sensori o attuatori disponibili sugli zoccol1 adatt1. Buon lavoro! |
 Lo zoccolo "AUX"
(sopra) e quello "DATA" (sotto. |